MITOLOGIA

Il Drago era considerato il custode del sacro albero della saggezza, il cui
tronco è l'asse di rotazione delle stelle,le quali rappresentano i suoi frutti.
Chi riesce a comprendere il movimento della sfera celeste rispetto a questa
costellazione nel corso dei millenni, conosce le leggi del firmamento.
Secondo il Mito, l'albero dalle mele d'oro (simboli della conoscenza)
era stato dato in dono ad Era per le nozze con Zeus. La dea mise poi le
Esperidi a guardia dell'albero, ma queste si dimostrarono indegne del loro
incarico e furono sostituite dal dragone,figlio del mostro Tefeo e di Echidna,
la creatura metà donna e metà serpente,come ci tramanda lo storico Apollodoro.
Euristeo intanto assegnò ad Ercole una delle sue dodici fatiche, cioè quella
di recuperare le mele d'oro dell'albero sacro. L'impresa non era certo semplice,
dal momento che doveva vedersela col terribile guardiano ma anche con l'imponente
cerchia di mura a sua protezione. L'eroe però non si perse d'animo e con l'aiuto
dell'augure Nereo escogitò un piano. Essendo Atlante, il gigante che sorreggeva
il mondo, l'unico in grado di valicare le mura, Ercole si avvicinò a lui e gli
propose di sostituirlo per qualche minuto nel suo faticoso incarico: in cambio
il gigante avrebbe dovuto sottrarre i frutti dorati dall'albero. Atlante, pur di
ottenere un seppur breve sollievo, accettò di buon grado a patto però di non
affrontare il temibile dragone. Così Ercole uccise il dragone trafiggendolo a
distanza con una freccia e si prese il Mondo sulle spalle al posto di Atlante:
quest'ultimo, come stabilito, oltrepassò le mura e s'impadronì delle preziose mele,
ma al ritorno non se la sentì di riprendere il pesante carico su di sè e propose
all'eroe di rimanere ancora al suo posto per il tempo necessario a portare le mele
direttamente ad Euristeo. Nereo aveva previsto un simile comportamento e aveva
consigliato di essere diffidente, così egli fece solo finta di accettare e chiese
al titano di sorreggere un attimo il Mondo perché voleva prima sistemarsi una
fascia sul capo: il gigante accettò e l'eroe beffardamente lo salutò portandosi
via i frutti.
Le stelle più brillanti del Dragone sono Eltanin,dall'arabo al-tinnin,"il serpente",
e Thuban, "la testa del serpente".