l primo che ne propose l’esistenza in una carta stellare fu Bayer,
ma la definitiva affermazione si deve ad Augustin Royer, che la
indicò in un suo atlante del 1679.
Si tratta della colomba che usò Noè per capire se le acque del
diluvio s’erano davvero ritirate; cultori delle leggende greche
la relazionano però con l’animale che servì a Giasone nel già
trattato mito del vello d’oro per comprendere quanto fossero
realmente veloci le rocce mobili dello stretto dei Dardanelli.