MITOLOGIA

Cassiopea ha nel cielo la forma di una W formata principalmente da
5 stelle di cui alfa cassiopeiae è Shedar ("il petto" in arabo),
beta è Caph, cioè "mano macchiata", così chiamata dagli arabi perché
per loro sembrava macchiata di hennè, una pianta usata per tingere
di rosso le stoffe; delta è Ruchbah ("ginocchio" in arabo).
Cassiopea era la vanitosa moglie del re d'Etiopia Cefeo: nel cielo
difatti le due costellazioni corrispondenti sono vicine, e
rappresentano l'unica coppia di coniugi presenti nel firmamento.
Un giorno Cassiopea, mentre si pettinava, affermò di essere più
bella delle Nereidi, le cinquanta ninfe del mare figlie di Nereo,
il Vecchio del Mare. Faceva parte di esse Anfitrite, la moglie di
Poseidone (Nettuno per i Romani),il dio del mare. Proprio quest'ultima,
offesa per l'affronto, convinse il marito a punire la regina d'Etiopia
per la sua superbia, e il dio inviò un mostro marino (celebrato nella
costellazione della Balena) a saccheggiare le coste del suo regno.
Cassiopea e Cefeo decisero dunque di sacrificare al mostro la loro
figlia Andromeda che però fu salvata da Perseo, in una delle missioni
di salvataggio più famose nella storia della mitologia. Cassiopea fu
condannata a girare in eterno intorno al polo celeste, costretta in
alcuni periodi a farlo a testa in giù.