MITOLOGIA

Questa costellazione venne introdotta per la prima volta dai Babilonesi
e Sumeri circa 4 millenni fa e rappresenta una strana creatura dalla
testa, zampe anteriori e busto di capra, e la coda di pesce.
Per i Greci si trattava di Pan, il dio della campagna. Originariamente
egli aveva tutte le quattro zampe di capra e si dilettava a dar la caccia
alle donne ed a sonnecchiare. Il suo urlo era tanto forte da spaventare
la gente ed è per questo che è stata coniata la parola "panico".
Un giorno tentò di acchiappare una ninfa, ma questa si trasformò in un
gruppo di canne che al soffiare del vento emettevano un suono talmente
delizioso che il dio, riunendone alcune di diversa lunghezza, formò la
celebre siringa, o zampogna di Pan.
Ci sono tre interpretazioni sulla mutazione del suo aspetto:
secondo Eratostene aiutò gli dei nella lotta contro i Titani, soffiando
su una conchiglia e quindi mettendoli in fuga. A causa della conchiglia
la sua parte posteriore si sarebbe tramutata in coda di pesce.
Secondo Igino, invece, la mutazione sarebbe dovuta al fatto che il dio
lanciò contro i nemici dei crostacei, ma ciò risulta poco convincente.
Secondo un'altra interpretazione, Pan aiutò una seconda volta gli dei
quando Gea (la Madre Terra) mandò contro di loro il mostro Tefeo: il dio
in un primo momento consigliò gli altri dei di mutarsi in animali per
ingannarlo. Lui stesso si rifugiò in un fiume e trasformò la sua parte
posteriore in pesce. Zeus lo affrontò ma ci lasciò i nervi delle gambe,
che gli furono restituiti proprio da Pan ed Ermete: il sommo dio dunque
poté riprendere la lotta e riuscì a folgorare il mostro, che venne poi
imprigionato nel Monte Etna, le cui eruzioni erano considerate i suoi
respiri. Zeus in memoria dei suoi aiuti immortalò Pan nel cielo.
La stella alfa capricornii, corrispondente al muso, è chiamata anche
Algedi o Giedi, nome che deriva dall'arabo al-jadi, "il capretto".
Delta capricornii si chiama anche Deneb Algedi,"coda di capretto" in arabo.