MITOLOGIA
Il Cane minore è l’altro fedele compagno d’avventure del gigante cacciatore Orione; il suo nome è Procione. Il nome greco originale è Prokyon, che significa "colui che precede il cane", con evidente riferimento a Sirio e con attinenza al fatto che la levata di quest’asterismo precede di non molto quella del suo omologo. Secondo un'antica leggenda originaria dell'Attica (la regione intorno ad Atene),raccontata dal mitografo Igino,la costellazione rappresenta Maera, il cane di Icaro, l'uomo cui il dio Dioniso insegnò per primo a fare il vino. Quando Icaro lo fece assaggiare ad alcuni pastori, essi si ubriacarono quasi immediatamente. Credendo che Icaro li avesse avvelenati, lo uccisero. Il cane Maera corse ululando dalla figlia di Icaro,Erigone,la prese le vesti tra i denti e la tirò fino al luogo dove giaceva il padre morto. Sia Erigone che il cane si suicidarono accanto al corpo di Icaro. Zeus pose le loro immagini fra le stelle a memoria dell'evento sfortunato. Per riparare al loro tragico errore, le genti di Atene istituirono una celebrazione annuale in onore di Icaro e di Erigone. In questa storia, Icaro si identifica con la costellazione di Boote, Erigone con quella della Vergine e Maera è il Cane Minore. Secondo Igino, gli assassini di Icaro fuggirono nell'isola di Cea, al largo dell'Attica, ma furono perseguitati a causa della loro cattiva azione. L'isola fu afflitta dalla carestia e dalle malattie, attribuite nella leggenda all'effetto essiccante della Stella del Cane (qui Procione sembra sia confusa con la stella del Cane Maggiore, Sirio). Il Re dell'isola, Aristeo, figlio del dio Apollo, chiese consiglio al padre che gli disse di chiedere aiuto a Zeus. Zeus gli mandò i venti Etesii, che soffiano ogni anno per quaranta giorni dal momento in cui sorge la Stella del Cane, per raffreddare la Grecia e le isole che la circondano durante la calura estiva. In seguito, i sacerdoti di Cea istituirono la pratica di sacrifici annuali agli dèi prima del sorgere della Stella del Cane.