MITOLOGIA

La costellazione raffigura una donna incatenata,la figlia della
Regina Cassiopea e del Re Cefeo.
Cassiopea osò considerarsi più bella delle Nereidi, che offese
chiesero a Nettuno di darle una bella lezione. Il dio del mare
mandò un mostro marino (Cetus) a razziare le coste del regno e
i due inetti sovrani decisero di sacrificare la propria figlia
Andromeda al mostro per placarlo.
La bellissima fanciulla venne quindi incatenata ad uno scoglio
in attesa del suo terribile destino. Perseo, l'eroe che decapitò
Medusa, appena di ritorno dalla sua grandiosa impresa,si trovava
nei paraggi e rimase folgorato dalla bellezza indifesa della
fanciulla. Perseo si avvicinò ad Andromeda che a differenza della
madre era molto timida e non osò rivolgergli lo sguardo nemmeno
in un momento così delicato, ma alla fine si decise a raccontargli
la sua storia.
Il mostro intanto emerse all'improvviso dalle acque ed era pronto
ad azzannarla: l'eroe senza indugio chiese ed ottenne la mano di
Andromeda ai genitori e si gettò a capofitto sul mostro trafiggen-
dolo con la sua spada. I due si sposarono ed ebbero sei figli,tra
cui Perses, il progenitore dei Persiani. In cielo Andromeda si
trova nei paraggi delle costellazioni che raffigurano i personaggi
della sua storia: Cefeo, Cassiopea, Perseo e Ceto.
Le stelle più brillanti di Andromeda sono: alfa Andromedae, detta
anche Sirrah o Alpheraz,rispettivamente dall'arabo surrat,"ombelico",
e al-faras, "il cavallo", perché prima questa stella era condivisa
con la costellazione di Pegaso e ne rappresentava l'ombelico. C'è
poi beta Andromedae, detta anche Mirach, che deriva dall'arabo
al-mi'zar,"guaina" o "perizoma".